Le iniziative virtuali di Ascovil ripercorrono bellezze e segreti delle dimore storiche
Genova – Ascovil (Associazione delle ville di Cornigliano) è attiva dalla sua fondazione, nel 2015, per far riscoprire la storia e le bellezze della zona attraverso le dimore storiche di chi, d’inverno, abitava nei palazzi dei Rolli per trasferirsi in estate a Cornigliano.
Vicende antiche, ma non troppo. «Le ville erano ben visibili fino al 1850 circa poi il grosso delle costruzioni ha seguito le acciaierie e le ha per così dire inglobate con i nuovi palazzi – spiega la responsabile della comunicazione e socia Luciana Crosetti – quelle ancora riconoscibili sono 23, che è un numero importante rapportato alla popolazione, eppure spesso i genovesi stessi non le conoscono. Ecco perché ne promuoviamo la bellezza con visite guidate e con l’attività di tutti i volontari».
Si diventa soci con una quota simbolica di 10 euro e con il tempo che si può mettere a disposizione: «Cerchiamo soprattutto persone attive amanti della storia, in molti fanno ricerche o tengono lezioni come, tra i soci volontari del Comitato Scientifico, la guida
accreditata Emanuela Manno, la socia Antonella Giavino oppure il nostro presidente Filippo Tassara che, con l’ausilio dell’Archivio di Stato, ha contribuito con diversi studi. Abbiamo altresì alcune collaborazioni, tra queste nelle visite guidate ricordo Coop Incontri e il sostegno delle istituzioni».
La solidarietà delle persone e degli istituti scolastici si vede solitamente per i Rolli Days, con i tanti volontari che da ogni parte di Genova danno la disponibilità del loro tempo per consentire a tutti la visione di queste ville, e viene ricompensata con lezioni tematiche che sono state anche videoregistrate per consentirne la diffusione in tempi di coronavirus. Ascovil ha un canale YouTube che in futuro potrà eventualmente arricchirsi anche di pillole sui 5 minuti a scopo divulgativo, sta sviluppando il nuovo sito e poi
l’associazione resta attiva sui social. Particolarmente apprezzata su Facebook e Instagram l’iniziativa di chicche storiche e materiale fotografico o documentale proposto dai vari soci secondo un piano editoriale ben definito.
Tra gli ultimi, ad esempio, la guida Emanuela Manno ha preparato un excursus sulle Wunderkammer, le camere delle meraviglie, mentre l’urbanista Roberto Ferrara un approfondimento sulla seconda metà dell’Ottocento e su Alessandro Manzoni. Come si legge nel post Manzoni giunse a Cornigliano il 13 settembre 1852 quale testimone per il matrimonio di Alessandrina, figlia di Massimo D’Azeglio, e ripartì 17 settembre diretto in Toscana. La sua firma apposta sull’atto di matrimonio è tuttora conservata nell’archivio della parrocchia.
«Cerchiamo in questo momento di ripercorrere una serie di notizie incuriosenti più che un repository delle conoscenze – conclude Luciana Crosetti – che sarà sul sito, per essere una fonte di interazione e per non lasciare soli i soci e i simpatizzanti nell’isolamento. Noi
tutti i venerdì ci sentiamo in riunione a distanza, speriamo di dare presto ulteriori novità».
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